Seminare, piantare, bagnare, raccogliere, decorare, abbellire… ecco tutti i nostri suggerimenti e i materiali scaricabili gratuitamente per realizzare l’orto in casa con i vostri bambini, anche sul balcone

È iniziata la Fase 2 e alcune restrizioni sono state allentate. Ora possiamo uscire di casa per fare una passeggiata con i nostri bambini o una corsa in bicicletta. Ancora però non possiamo giocare nei parchi o incontrare i nostri amici e il luogo più sicuro continua a rimanere la nostra casa. Le scuole non sono state riaperte. Le giornate a casa continuano ad essere lunghe e i bambini hanno sempre più bisogno di svolgere attività manuali, di staccarsi dal virtuale, dagli schermi e di recuperare il legame con la natura. Abbiamo pensato perciò di proporvi un’attività che rispondesse a queste necessità e che si potesse fare facilmente anche in casa, anche in assenza di giardino: l’orto in casa!
“Nel nostro tempo e nell’ambiente civile della nostra società, i bambini vivono molto lontani dalla natura ed hanno poche occasioni di entrare in intimo contatto con essa o di averne diretta esperienza” scriveva Maria Montessori più di settant’anni fa, ancora oggi attualissimo, e non solo ora in tempo di didattica a distanza e di isolamento sociale!
I benefici e i vantaggi della coltivazione dell’orto sono molteplici e affondano le radici già nella pedagogia montessoriana. L’orto infatti permette di “imparare facendo”, di sviluppare la manualità e il rapporto reale e pratico con gli elementi naturali e ambientali.
Ci serviranno pochi e semplici materiali. Si possono utilizzare vasi in terracotta o in plastica, da balcone, ma, in base agli ortaggi che deciderete di seminare, potete anche riciclare i contenitori delle confezioni alimentari (vasetti dello yogurt, lattine, scatole di plastica, …). I vasi possono anche essere decorati dai bambini utilizzando colori a tempera o realizzando un collage di carte colorate (in entrambi i casi la decorazione andrà poi protetta con uno strato di vernice o di colla vinilica). Se scegliete di usare dei contenitori di riciclo dovrete aver cura di creare dei forellini sul fondo per assicurare la fuoriuscita dell’acqua in eccesso. In ogni caso con la crescita le piantine potrebbero aver bisogno di essere spostate in vasi più grandi. Se avete già un orto sul balcone o in giardino, riservate uno spazio ai vostri bambini dove poter piantare le loro piantine.

Per quanto riguarda il terriccio è preferibile usare la morbida torba ricca di nutrienti, anziché recuperare del terriccio da un’aiuola del giardino o da un campo, soprattutto per la semina. In questa stagione si trova facilmente anche nei supermercati.
Sarà necessario scegliere l’ortaggio da seminare anche in base allo spazio e ai vasi a disposizione. Vi consigliamo di non piantare delle piantine ma di preferire la semina: i vostri bambini potranno così osservare l’evoluzione e la trasformazione completa della pianta. Se avete poco spazio o piccoli contenitori vi consigliamo degli ortaggi piccoli come i ravanelli, il basilico, la rucola o l’insalata da taglio (per questi ortaggi sarebbe ottimale usare una cassetta della frutta rivestita con del telo di plastica e riempita di terra). L’insalata da cespo ha bisogno di un vaso più grande così come pomodori e peperoni (questi ultimi ortaggi avranno successivamente bisogno anche di un sostegno). Se avete spazio potete seminarli in piccoli contenitori e trapiantarli successivamente. Ancor più divertente sarà recuperare i semi degli ortaggi e della frutta che mangiate e provare a seminarli. Questo è il periodo delle fragole e delle ciliegie ma si può provare anche con il nocciolo dell’avocado o con i semini dei pomodori e dei peperoni. Oltre agli esperimenti con i noccioli e i semi della frutta, sarà importante scegliere almeno un paio di ortaggi che sicuramente diano frutto e che possano poi essere assaggiati o utilizzati a tavola. Ciò permetterà ai bambini di trarre molta soddisfazione dal loro impegno. I ravanelli, così come il basilico e la rucola sono ortaggi semplici da coltivare e che danno molta soddisfazione (a differenza ad esempio delle carote). Per assistere a tutto il ciclo della pianta vi consigliamo di lasciar fiorire una piantina di insalata, di rucola o di basilico e di raccogliere successivamente i semi da utilizzare nuovamente.

Per riempire di terra i vasetti potete provare a chiedere ai vostri bambini di utilizzare anche solo le mani regalando loro un’esperienza tattile molto bella e non comune. Tuttavia avere una paletta da giardinaggio e una scopa per raccogliere il terriccio potrebbe risultarvi utile. Per bagnare i semini e successivamente le piantine servirà un piccolo innaffiatoio (finché il germoglio non sarà spuntato e non sarà abbastanza grande e forte sarebbe preferibile utilizzare uno spruzzino). È importante che l’innaffiatoio sia facilmente utilizzabile dai vostri bambini in modo da favorire l’autonomia: se sarà di piccola misura i bambini potranno utilizzarlo facilmente e con precisione da soli. Per favorire l’autonomia sarà importante anche che i vasi siano facilmente accessibili ai bambini, così come il rubinetto per riempire l’innaffiatoio (potrebbe essere utile avere a disposizione uno sgabellino per permettere ai bambini di raggiungere da soli il rubinetto). Insegnate ai bambini a toccare con le dita il terriccio e a riconoscere quando sarà o meno necessario innaffiare. Per evitare che le piantine si inzuppino d’acqua, specie quando sono piccole, è preferibile non lasciarle sotto la pioggia ma posizionarle in una zona ben illuminata ma riparata. Consigliamo di vestire i bambini con abiti comodi e che possano essere sporcati ma dotarli di un grembiule per le attività di giardinaggio potrebbe essere divertente e potrebbe aiutare a definire l’attività diversificandola dalle altre della giornata: non si tratta infatti di un gioco ma di un lavoro. Un piccolo kit da esploratore composto da lente d’ingrandimento, pinzetta e quaderno sarà importante per osservare, disegnare, annotare e confrontare tutti i lenti ma grandi cambiamenti che vivranno le nostre piantine, dal seme al frutto, e nuovamente al seme. Fate sì che i vostri bambini siano autonomi anche nella fase di riordino e pulizia. Dedicare uno spazio facilmente accessibile dove riporre gli attrezzi permetterà di mantenere l’ordine più facilmente.
Per procedere con la semina sarà necessario riempire i vasetti con il terriccio per circa tre quarti del totale. Bisognerà procedere poi bagnando leggermente il terriccio. Successivamente, usando le dita si faranno alcuni piccoli buchetti distanziati tra loro (almeno tre, quattro, in base alla grandezza del vaso). Non è detto che tutti i semi germoglino per cui si aggiungono sempre dei semi in più. Si procederà successivamente a diradare le piantine e a trapiantarle se necessario. Si conclude ricoprendo i semi con un leggero strato di terriccio. Se oltre ai vasi disponete di una cassetta della frutta, rivestendola con un telo di plastica (può andar bene un sacco dell’immondizia) e riempiendola di terriccio otterrete una piccola aiuola. Potrete così procedere con la semina “a spaglio”. Questo tipo di semina è indicata ad esempio per l’insalata da taglio, la rucola e i ravanelli. Dopo aver riempito la cassetta di terra, inumidite il terriccio. Prendete una manciata di semi e mescolateli ad una manciata di terriccio in un contenitore. Poi sparpagliate il miscuglio in modo uniforme in tutta la cassetta. Il terriccio andrà mantenuto sempre leggermente umido evitando che si secchi ma anche che sia troppo bagnato.
Per la cura e l’osservazione quotidiana delle piantine decidete insieme un momento della giornata e inseritelo nella routine della famiglia. Cerate di dedicare ogni giorno un po’ di tempo alle piantine, meglio se sempre nello stesso momento della giornata, creando una ritualità. In base all’età del vostro bambino, dopo le prime volte in cui gli avrete presentato l’attività e lo avrete guidato, se farete in modo che tutto il necessario sia facilmente accessibile per lui, potrà occuparsi delle sue piantine in totale autonomia.
Realizzare un orto a casa con i vostri bambini servirà a:
• risvegliare l’interesse e il rispetto verso la natura e i suoi prodotti avvicinando i bambini anche ad un’alimentazione sana
• sviluppare un senso di responsabilità nel bambino che ogni giorno dovrà occuparsi di curare e bagnare le sue piantine.
• favorire la consapevolezza: il bambino acquisisce abilità e competenze che rafforzano la percezione di se stesso
• rafforzare l’autostima: il bambino vede (e gusta) i frutti del suo lavoro
• migliorare la capacità di apprendimento: nome delle piante, ciclicità delle stagioni, tempi di semina e raccolta
• migliorare l’umore e la serenità del vostro bambino in questo periodo di isolamento sociale
• stimolare il coordinamento e la motricità: scavare, seminare, annaffiare, giocare con la terra, raccogliere, travasare, …
• stimolare l’olfatto (con piante aromatiche come il basilico) e il gusto scoprendo sapori poco comuni come quelli di ravanelli e rucola
È importante curare oltre all’aspetto pratico anche quello estetico: rendere bello e accogliente il proprio piccolo orto coinvolgerà ancor di più i vostri bambini. Perciò oltre alla decorazione dei vasi sarà bello avere delle etichette e dei disegni per indicare i nomi delle piantine. Noi abbiamo preparato per voi dei modelli che potrete scaricare gratuitamente, stampare, ritagliare e colorare con i vostri bambini. Se non sei iscritto alla mailing-list di Movidarte clicca qui: riceverai subito i file gratuiti. Se invece sei già iscritto controlla la tua casella di posta: ti abbiamo già inviato i file in allegato.
Per realizzare le etichette, dopo aver stampato, colorato e ritagliato i vari elementi, vi basterà fissarli con un po’ di scotch ad uno stecchino di legno (quelli per gli spiedini) e posizionarlo nel vaso. Per proteggere le etichette dall’acqua basterà aver cura di rimuoverle prima di bagnare le piantine oppure, se non avete una plastificatrice a casa, rivestirle ritagliando una busta di plastica trasparente e chiudendola con lo scotch.
Per mantenere vivo il legame con la Natura vi segnaliamo anche il suggerimento de La Tata Montessori che ci insegna a costruire delle casette per uccellini dove riporre briciole di pane o alcuni semi per invitarli a farci visita sul terrazzo o in giardino. Altra interessante attività è quella proposta da Smart Bugs che propone in commercio dei piccoli e semplici kit per l’allevamento e l’osservazione delle farfalle in casa.
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Continuate a seguire Movidarte per scoprire nuovi giochi e attività divertenti per i vostri bambini e per tutta la famiglia!
Non ci resta che augurarvi buon lavoro e buona mangiata di frutta e verdura a chilometro zero!