
Martedì 31 ottobre in Piazza del Popolo a Sacile
Il 31 ottobre, a partire dalle 17.30, Piazza del Popolo si animerà con luci, spettacoli e allestimenti da brivido, per la gioia di grandi e piccini. Gli appuntamenti saranno tantissimi. A partire dalle 17.30 in Piazza del Popolo tantissimi palloncini e magici truccabimbi daranno il via alla festa trasformando ogni bambino in zombie, pipistrello, zucca o streghetta. Storie da brividi, diavoli, la baby dance dei mostri, un misterioso conte senza parola, il simpatico Pulcinella e un coraggioso eroe animeranno la piazza esibendosi nell’eterna lotta tra luci ed ombre, tra bene e male. Riusciranno le risate a sconfiggere le paure e a far tornare gli zombie sottoterra? L’unico modo per saperlo è mettersi alla prova e visitare il tetro cimitero, ballare con i mostri e fare una foto con Jack O’ Lantern.
MA LA FESTA INIZIA PRIMA!!!
In Foro Boario dalle 15.00 alle 17.30 ad attendere i bambini ci sarà la FESTA DELLA ZUCCA: laboratori, truccabimbi e intaglio della zucca con Agrizero e gli animatori di Movidarte. Ecco il programma completo:

Haloween: una festa antica
Halloween, il cui nome deriva da una variante scozzese del nome completo All-Hallows-Eve, cioè la notte prima di Ognissanti, è una festa in cui storia e antiche tradizioni si fondono fin dalla notte dei tempi. Le origini di Halloween sembrano risalire al periodo in cui la Francia, l’Inghilterra, l’Irlanda, la Scozia e l’Italia centro-settentrionale facevano parte della cultura celtica ma lo sviluppo di oggetti e simboli si è andato formando col passare del tempo attingendo da diverse culture e tradizioni. Ad esempio l’uso di intagliare zucche con espressioni spaventose o grottesche risale alla tradizione di intagliare rape per farne lanterne con cui ricordare le anime bloccate nel Purgatorio. La rapa, usata tradizionalmente ad Halloween in Irlanda e Scozia, in Nord America ha lasciato il posto alla zucca: originaria del luogo, era disponibile in grande quantità ed aveva dimensioni maggiori che facilitano il lavoro di intaglio.

L’usanza del travestirsi invece, risale al Medioevo e si rifà alla pratica tardo-medievale dell’elemosina, quando la gente povera andava porta a porta a Ognissanti e riceveva cibo in cambio di preghiere per i loro morti il giorno della Commemorazione dei defunti. In Friuli, come in Calabria, era allo stesso modo diffusa la tradizione di intagliare zucche con fattezze di teschio, per tenere lontani gli spiriti malvagi e sempre in Friuli era diffusa una tradizione pressoché identica a quella del “dolcetto o scherzetto”, anche se applicata durante le festività natalizie o carnevalesche, feste che hanno anch’esse origine come riti di passaggio, similmente ad Halloween. In queste occasioni i bambini, travestiti da figure spaventose e mostruose, bussavano di porta in porta recitando filastrocche per chiedere dolci, noci o piccoli regali, in cambio di un augurio di accedere al paradiso. Una festa antica che a Sacile sarà riproposta in chiave moderna pur tenendo fede al passato: non mancheranno infatti le tradizionali zucche intagliate, i travestimenti mostruosi, i dolcetti e gli scherzetti!